Tokyo 2020, Rohan Dennis: “Chi non ha fatto il Tour era più fresco per uno sforzo così intenso. Roglic ci ha distrutti”

Rohan Dennis medaglia di bronzo a Tokyo 2020. Il corridore australiano è infatti giunto terzo oggi nella prova vinta da Primoz Roglic, tenendo dietro per soli 40 centesimi Stefan Kung e per 2” il nostro Filippo Ganna. Proprio come il suo compagno di squadra in maglia Ineos Grenadiers, l’ex Bahrain ha dichiarato di aver fatto tutto il possibile e, a differenza dell’italiano, si è potuto dire anche soddisfatto della medaglia ottenuta. Un traguardo arrivato dopo tante scelte giuste fatte insieme al suo staff, a partire da quella di non prendere  parte alla prova in linea.

“Ho dato tutto. Ho dato tutto sul percorso e ho dato tutto in allenamento – ha commentato l’ex campione del mondo ai microfoni di Cyclingnews – La forma era buona ma oggi sono stato battuto da due più forti. Sono felice e orgoglioso di aver preso una medaglia. Molto orgoglioso. Ovviamente sarebbe stato bellissimo prendere l’oro, ma ho fatto tutto il possibile. Posso essere fiero di tutto ciò che io e il mio team abbiamo raggiunto. Siamo stati impeccabili, non abbiamo vacillato nemmeno una volta. Abbiamo raggiunto almeno l’obiettivo di essere sul podio e ne sono davvero felice”.

Se sul podio della prova in linea c’erano tre corridori saliti, per motivi diversi, anche sul podio di Parigi al Tour, nella cronometro è sembrato andare meglio chi ha saltato la Grande Boucle (o, nel caso di Roglic, l’ha lasciata anzitempo): “Alla fine, da quel che si è visto nella prima settimana, fare il Tour era più un rischio che un premio. Anche se sono comunque sorpreso da Van Aert. Da come ha corso la prova in linea, ero convinto che sarebbe stato l’uomo da battere oggi, e lui ha fatto il Tour. Un po’ sorpreso da un podio in cui eravamo in tre a non aver fatto il Tour, anche Primoz. Forse eravamo più freschi per una gara così intensa, rispetto a un lungo sforzo di sei ore”.

Infine, il corridore della Ineos Grenadiers, come aveva già fatto Remco Evenepoel, ha confermato le difficoltà del secondo giro del tracciato: “Il primo giro è stato abbastanza facile, poi è arrivato il secondo e andare a riprendere Geraint Thomas davanti a me è stato davvero difficile. Alla fine ci sono riuscito, ma la scalata nel secondo giro è stata brutale. Lì è dove Primoz ci ha distrutti. Lì è sicuramente dove ha vinto. Poi dietro era una bella lotta e sono contento di esserne uscito dal lato positivo”.

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